La violenza maschile contro le donne è un fenomeno sociale e strutturato la cui causa è culturale: la relazione impari di potere tra uomini e donne crea squilibrio nelle relazioni, dipendenza economica, affettiva e isolamento sociale. La prevenzione primaria della violenza deve avere luogo durante la crescita di bambini, bambine, ragazzi e ragazze per offrire loro esempi di relazioni paritarie e rispettose, esempi di indipendenza e autorealizzazione, superamento di pregiudizi e ruoli di genere che costruiscono realtà stereotipate. In collaborazione con Rel.azioni positive scs attiviamo percorsi educativo-formativi per la promozione di una cultura del rispetto delle differenze nelle relazioni fra le donne e gli uomini e percorsi di educazione all’affettività e alla relazione.
I percorsi educativi e di formazione offerti prevedono diversi/e destinatari/e:
OBIETTIVI
L’obiettivo dei percorsi è di favorire la costruzione di relazioni positive basate sul riconoscimento della diversità di genere e sulla consapevolezza e la valorizzazione delle differenze tra i sessi, affinché i rapporti si instaurino nel rispetto reciproco, e promuovere la diffusione di una cultura della non violenza. Nello specifico intendiamo:
COMUNITÀ EDUCANTE
Per organizzare un incontro, contattaci:
SCUOLA
Scuola primaria
Con bambini e bambine della Scuola primaria sarebbe complesso parlare di violenza contro le donne direttamente, specie considerando che è probabile che qualcuno dei/lle destinatari/e viva una situazione difficile in casa e discutere direttamente delle violenze potrebbe essere molto doloroso.
Per questo motivo, in un’ottica di prevenzione, si parlerà con loro di potere, concetto cardine nelle relazioni violente, per far scoprire loro il potere che hanno come individui e come gruppo all’interno delle relazioni. Inoltre si affronteranno in maniera adeguata le tematiche delle pari opportunità e della responsabilità nell’uso dei mezzi digitali.
Per la scuola primaria offriamo tre moduli educativi:
1) Pari opportunità per crescere in libertà, centrato sulla necessità di rispettare gli altri e le altre e favorire il godimento dei diritti per costruire una società più giusta che non discrimina, con un particolare focus sulle discriminazioni e la parità di genere.
2) Virtuale è reale: responsabilità digitale per relazioni positive, centrato sulla necessità di riconoscere lo spazio digitale come spazio sociale assimilabile a quello “offline” in cui le azioni e le parole hanno lo stesso peso e in cui è necessario assumersi le proprie responsabilità come cittadini e cittadine.
3) Educare alle relazioni contro la violenza, centrato sulla necessità di offrire a bambini e bambine la comprensione delle forme di potere che possono agire per autodeterminarsi e quelle che invece minano la libertà e la serenità degli altri e delle altre, e l'esercizio del consenso.
Scuola secondaria di I grado e Scuola secondaria di II grado
Lavoriamo con le scuole secondarie della provincia da diversi anni e, a partire dall’anno scolastico 2014/2015, offriamo loro i percorsi del progetto “Conoscere al di là degli stereotipi” in maniera strutturata, ampliando di anno in anno l’offerta e adeguando gli incontri sulla base delle esperienze maturate nel corso di ogni anno scolastico.
Per le Scuole secondarie, adattando i contenuti sulla base dell’età dei/lle destinatari/e, offriamo tre moduli:
1) Stereotipi di genere, centrato sui ruoli comunemente associati a uomini e donne e su come questi ruoli determinino uno squilibrio di potere che mina l’autonomia, l’indipendenza e l’empowerment di tutti e tutte.
2) Violenza contro le donne, centrato sulle cause della violenza, le forme in cui si manifesta, i segnali per riconoscerla, sin dalle relazioni tra giovani, e le risorse attivabili sul territorio per contrastarla.
3) Responsabilità e opportunità digitali, centrato sulla responsabilità di tutti e tutte come cittadini/e digitali dei contenuti prodotti e condivisi e delle interazioni che si creano nello spazio digitale. Oltre alla responsabilità dell’utilizzo dei mezzi digitali, il modulo si concentrerà anche sulle opportunità che creano, affinché se ne possa fare un uso consapevole e responsabile.
Percorsi di educazione extra-scolastici
Organizziamo periodicamente cicli di incontri di peer education sulla parità di genere e la violenza contro le donne. I ragazzi e le ragazze spesso hanno voglia di discutere di temi cardine per la creazione della loro identità anche fuori dagli ambienti scolastici. La peer education risulta essere particolarmente efficace in quanto si basa sull’influenza positiva tra pari, creando un ambiente confortevole per i/le partecipanti in grado di dare spazio alla riflessione e alla discussione su temi delicati come le diseguaglianze di genere e la violenza contro le donne. Inoltre, la peer education permette ai ragazzi e alle ragazze coinvolti/e come peer educators di percepirsi come modelli per i propri pari e responsabili del cambiamento, sviluppando senso di leadership, abilità comunicative ed empatia.
I/le minori ospiti nelle comunità per minori vivono una quotidianità particolare, in cui la convivenza costante con altri/e giovani, la mancanza dei punti di riferimento tipici di adolescenti e giovani minori e la diversità di cui sono portatori/trici necessitano di soddisfare esigenze particolari anche dal punto di vista educativo. Le équipe educative interne alle comunità esprimono la necessità di un supporto da parte di esperti/e su questioni particolari, come ad esempio, la parità di genere e l’educazione al rispetto (temi centrali per la responsabilità e la maturità di cittadine e cittadini); la creazione del gruppo e le relazioni positive al proprio interno, specialmente considerando il frequente turn-over all’interno dei gruppi stessi; la gestione delle emozioni e delle proprie aspettative in vista del reinserimento sociale.
Per organizzare un ciclo di incontri in una comunità per minori, contattaci:
ESPERIENZA
Fino all’anno scolastico 2022-2023, ovvero nei primi 8 anni scolastici di attuazione dei progetti nelle scuole, abbiamo coinvolto 249 classi delle scuole primarie e delle scuole secondarie di primo e secondo grado della provincia di Padova, permettendoci di entrare in contatto con 5.605 studenti e studentesse. Abbiamo incontrato circa 1.650 ragazzi e ragazze fuori dalla scuola e abbiamo formato circa 700 insegnanti, dirigenti, genitori, educatori ed educatrici.
Per scaricare e leggere il report dei primi cinque anni nelle scuole secondarie con il progetto "Conoscere al di là degli stereotipi", clicca qui.
CONTATTI
Per qualsiasi informazione e/o comunicazione si prega di far riferimento all’Ufficio Comunicazione del Centro Veneto Progetti Donna nelle persone di:
Stefania Loddo, Mariangela Zanni ai seguenti recapiti:
Email:
Telefono: 049 8721277
Cellulare: 348 0017960
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