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Sulla salute e i diritti delle donne nessun passo indietro - NO alla mobilitazione antiabortista

06 Marzo 2019

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Il Centro Veneto Progetti Donna respinge con forza la manifestazione indetta dal comitato no 194 per sabato 9 marzo a Padova. Non accettiamo nessun tipo di visione retrograda e patriarcale del ruolo delle donne nella società e in famiglia, e siamo contrarie a qualunque forma di controllo e strumentalizzazione sulle nostre vite.

Sebbene siano passati 40 anni dalla promulgazione della Legge ancora sono tanti gli ostacoli che le donne si trovano ad affrontare nel caso in cui vogliano interrompere la gravidanza.

Sicuramente il problema più grande riguarda l’alta percentuale di medici obiettori. In Italia il 70% dei medici si è dichiarato obiettore, con picchi in alcune regioni del 90%. Dati che rendono la possibilità di accedere all’IVG quasi impossibile o con peregrinazioni in diversi ospedali, con una conseguente dilatazione dei tempi che costringe le donne ad arrivare al limite massimo delle tempistiche concesse dalla legge.

Quello che ci sembra importante ribadire, oltre a tutte le rivendicazioni dei movimenti e del sindacato è che, in questa scelta, che può anche essere dolorosa e sofferta per alcune donne, non veniamo lasciate sole.

Vogliamo che per prima cosa sia salvaguardata la nostra salute.

Vogliamo essere informate correttamente sulle procedure, anche sulle nuove tecnologie, vogliamo non essere giudicate per la scelta che compiamo, vogliamo che nessuno tenti di farci cambiare idea, o ci faccia sentire in colpa. Vogliamo essere considerate persone, donne che stanno mettendo in pratica un diritto sancito dalla Legge. Vogliamo essere accompagnate nella scelta in modo laico sia prima sia dopo aver abortito, nel caso ne sentissimo il bisogno. Non vogliamo essere compatite, ma sostenute.

Come Centro antiviolenza siamo a disposizione di tutte le donne per stare al loro fianco qualora decidessero di abortire.

Sabato 9 saremo in piazza sul Liston, insieme a tutte le donne della città e, ci auguriamo, insieme ai e alle rappresentanti delle istituzioni di Padova, a ribadire il nostro NO a chiunque minacci i diritti delle donne.