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Giornata Mondiale dell’ambiente 2021

Giornata Mondiale dellAmbiente

Oggi, 5 giugno, è la Giornata Mondiale dell’Ambiente: ma quali sono le relazioni tra donne e ambiente? Cosa connette l’oppressione delle donne e la volontà di dominio sull’ecosistema?

Per rispondere a queste domande proviamo a ripercorrere alcuni degli avvenimenti che vedono le donne in prima linea per la difesa dell’ambiente:

� Nel 1973  le donne indiane del movimento Chipko, guidate da Amrita Devi, utilizzarono il loro corpo come strumento di lotta, cingendo gli alberi che volevano salvare dalla deforestazione. Il loro messaggio era forte e deciso: le foreste non servono come fonte di reddito, ma mantengono l’equilibrio climatico e un ambiente sano per tutti gli esseri viventi. 

� Nel 1977 Wangari Maathai dava inizio al movimento ecologista Green Belt Movement in Kenya per successivamente abbracciare la causa dello sviluppo sostenibile, della democrazia e dei diritti umani, in particolare di donne e bambini.

� La Women’s Pentagon Action del 1980 è una marcia che vede protagoniste circa 2.000 donne che circondarono il Pentagono per protestare contro il nucleare. 

� Sempre in questi anni compare per la prima volta il termine ecofemminismo, coniato da Françoise d’Eaubonne, una femminista francese che in un suo scritto del 1974 mette in luce gli elevatissimi costi ambientali dello “sviluppo” e individua nelle donne i soggetti del cambiamento. 

Da questo momento i movimenti femminili e femministi che si sviluppano in tutto il mondo rivelano la connessione tra la salute e la vita delle donne e la distruzione della natura.

Si va progressivamente affermando la consapevolezza che l’ideologia che giustifica l’oppressione in base all’etnia, alla classe, al genere, alla sessualità, alla specie, è la stessa che sancisce il dominio sulla natura.

L’ecofemminismo mostra non solo le precarie condizioni in cui verte il pianeta che ci ospita, ma anche che a subire gli effetti del mancato rispetto degli equilibri naturali sono le fasce che già vivono plurime oppressioni. Sono infatti le prime ad essere scese in campo; ad esempio sono i/le nativi/e che lottano per la sopravvivenza delle loro comunità, sono i/le giovani che chiedono un’azione politica seria in grado di affrontare il cambiamento climatico, ecc...

L’ecofemminismo è un movimento che collega ciò che di norma consideriamo come separato per mostrarci come tutto ciò che riguarda le nostre vite sia profondamente interconnesso e che per invertire la rotta sia necessario un cambiamento dell’intero sistema.

Per approfondire:

http://www.lessiconaturale.it/le-donne-chipko/

https://vociglobali.it/2020/10/07/ecofemminismo-in-difesa-della-terra-per-una-nuova-umanita/

https://www.unive.it/pag/fileadmin/user_upload/dipartimenti/DSLCC/documenti/DEP/numeri/n20/02_20_-_numero_completo.pdf