
La formazione curata dal Centro Veneto Progetti Donna è rivolta in particolar modo:
- ai soggetti che, operando in enti diversi nella Provincia di Padova, entrano in contatto con donne che subiscono violenza (Assistenti sociali, Forze di pubblica sicurezza, personale socio-sanitario dell'Azienda ULSS 6, dell’Azienda Ospedaliera di Padova e degli Sportelli Donna dedicati dei Comuni nel territorio provinciale);
- ai soggetti del Terzo Settore, volontari o no, che operano in materia di violenza contro le donne e gestiscono sportelli e centri d’ascolto;
- a tutti gli operatori e operatrici professionali sanitari, socio-sanitari, sociali.
COSA OFFRIAMO
Il Centro si propone di formare, supportare e perfezionare le figure professionali degli operatori e operatrici che partecipano, a diverso titolo, alla Rete antiviolenza della provincia di Padova. La nostra formazione è volta a conseguire diversi obiettivi, che possono essere suddivisi in obiettivi cognitivi e relazionali.
Obiettivi cognitivi:
- acquisire elementi di conoscenza sulla violenza maschile contro le donne;
- acquisire conoscenze teoriche sulle conseguenze della violenza assistita;
- acquisire conoscenze teoriche sulle problematiche della migrazione delle donne;
- acquisire abilità tecniche e pratiche di approccio e accoglienza interculturale di donne straniere che subiscono violenza;
- acquisire conoscenze teoriche sugli aspetti sanitari e medico-legali della violenza maschile contro le donne;
- acquisire elementi di conoscenza relativi al sistema delle reti di contrasto alla violenza dal punto di vista delle relazioni e del passaggio di informazioni;
- acquisire elementi di conoscenza della complessità del fenomeno della migrazione con un’attenzione particolare ai progetti migratori delle donne e alle fasi che attraversano il processo di integrazione;
- acquisire elementi di conoscenza sui diversi tipi di violenza di cui possono essere oggetto le donne d’origine straniera (MGF, matrimoni combinati, segregazione).
Obiettivi relazionali:
- sviluppare le capacità relazionali in un sistema di rete;
- riflettere sul ruolo che ogni operatore e operatrice riveste all’interno della struttura socio-sanitaria relativamente al processo di comunicazione;
- favorire l’acquisizione di strumenti adeguati per la presa in carico di donne vittime di violenza domestica.
A partire da tali obiettivi, sviluppiamo moduli formativi legati alla sfera della violenza contro le donne.
COME SI ACCEDE
Su richiesta diretta di enti pubblici e privati, aziende e associazioni.
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. | tel. 049.8721277
PERSONALE E METODOLOGIA
La formazione è svolta dalle operatrici del Centro Veneto Progetti Donna, con esperienza pluriennale nella formazione degli operatori e delle operatrici della rete di contrasto alla violenza. La metodologia prevede diversi approcci a seconda del target e degli obiettivi formativi:
- lezione frontale standard con dibattito, tra discenti ed esperta, guidato da un/a conduttore o conduttrice (“l’esperta risponde”);
- presentazione e discussione di problemi o di casi pratici in gruppo;
- lezione integrata con filmati, questionari, casi didattici flash di stimolo, ecc.;
- esecuzione diretta da parte di tutti i partecipanti di attività pratiche o tecniche;
- role playing;
- lavoro a piccoli gruppi su problemi e casi didattici con breve presentazione delle conclusioni in sessione plenaria;
- questionari di valutazione.
L’opzione metodologica di fondo prevede un’impostazione modulare e si basa sull’uso di metodologie didattiche attive, ovvero di open learning, centrate sulle competenze, intorno alle quali si realizzano nuclei di apprendimento comprendenti saperi, abilità e capacità che permettono di sviluppare un’area di competenze, conoscenze e capacità personali.
Dal punto di vista didattico-metodologico, l’approccio adottato è di tipo deduttivo: si parte da un lavoro di gruppo per arrivare ad una rielaborazione e a una sistematizzazione più precisa da parte del/della docente. Questa modalità operativa implica la partecipazione attiva e dinamica dei partecipanti.